Manovra: Giannola (Svimez): "Su divario Nord-Sud può fare poco"

"Cosa dovrebbe fare il Governo per diminuire il gap tra Nord e Sud? In questa finanziaria puo' fare poco". Lo ha detto Adriano Giannola, presidente Svimez, tra gli ospiti del festival Leggere&Scrivere, intervenendo al dibattito dal titolo "Emergenza Sud" insieme al sindaco di Vibo Maria Limardo - che ha introdotto l'incontro - e al primo cittadino di Matera Raffaello De Ruggieri.

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"Va rispettato il parametro - ha aggiunto Giannola - per cui la spesa ordinaria al Sud in conto capitale, senza i fondi strutturali, deve corrispondere al 34% della spesa nazionale. Nel 2019 il prodotto interno del Nord e' aumentato del 3%, mentre al Sud si e' perso il 3%. Se si spende al Sud - ha sostenuto ancora il presidente dello Svimez - l'effetto e' molto piu' forte. Questo ci dice l'analisi econometrica realizzata da noi che ci pone davanti ad una strategia da adottare. Consideriamo che le regioni forti del Nord, paragonate con il resto d'Europa, stanno perdendo posizioni". Per il sindaco di Matera Raffaello De Ruggeri "l'autonomia richiesta da alcune regioni del Nord certifica un egoismo territoriale. Si ritiene di utilizzare energie proprie a discapito di altri. Non possiamo accettare la secessione dei ricchi, come e' stata definita. Matera, appunto, era l'esempio dell'arretratezza meridionale, definita la vergogna nazionale. Questo era Matera e non puo' esserlo il Mezzogiorno". "Oggi invece la nostra citta' - ha aggiunto De Ruggeri - e' diventata orgoglio di appartenenza manifestato poi nella designazione a capitale europea della cultura nel 2019. Abbiamo sconfitto tante citta' e credo che l'elemento partecipativo sia stato determinante, cittadini da comparse in protagonisti".