Emergenza rifiuti, l'Associazione culturale "Tre Quartieri": "La questione ci fa riflettere sull'inadeguatezza delle politiche ambientali"

"L'emergenza rifiuti, che nelle ultime settimane ha investito l'intero territorio Regionale, ci fa riflettere sull'inadeguatezza delle politiche ambientali. Questo è un problema che oramai si presenta ogni anno. L'Associazione culturale "Tre Quartieri" - si legge in una nota - lamenta la mancanza della raccolta della spazzatura indifferenziata da oltre un mese, nella zona di Gallico e invita le istituzioni a risolvere l'annoso problema. Per arginare tale grattacapo, nel frattempo, sembra che, il dipartimento Ambiente della Regione Calabria abbia sottoscritto un contratto per l'appalto con lo scopo di sistemare il "vecchio" impianto di trattamento dei rifiuti di Sambatello. Il dipartimento regionale prevede per la riconversione e lo "svecchiamento" dell'impianto di Sambatello con un costo di circa 42 milioni di euro (l'opera dovrebbe essere finanziata con risorse sul Por Calabria Fse-Fers 2014/2020). La durata dell'opera è prevista in 4 anni circa. Quindi dopo che la Regione ha fatto quest'avviso in pompa magna, il problema risulta già risolto. Nel frattempo noi "comuni" cittadini ci dobbiamo tenere la spazzatura sotto casa, con l'estate che si sta avvicinando, e i mastelli pieni di rifiuti organici e non, che fungono da mangiare per i topi, mettendo in grave difficoltà sotto il profilo della salute e dell'igiene la popolazione tutta (non basta l'emergenza Covid – 19).

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Con questa risoluzione i cittadini stanno vivendo in una discarica a cielo aperto. In ogni angolo delle strade si possono notare cumuli di spazzatura. Per cercare di arginare l'emergenza, sembra che ci sia la decisione di "nascondere", provvisoriamente, la spazzatura aprendo una discarica presso la contrada Ponte Saracinò nella zona nord della città, precisamente nei pressi di Sambatello. Se vero, sarebbe una scelta dannosa per l'ambiente e la salute dei cittadini e questo potrebbe causare l'inquinamento delle falde acquifere per gli abitanti della vallata del Gallico.
L'associazione culturale "Tre Quartieri" auspica che si possa risolvere al più presto questo problema la cui responsabilità investe tutti i livelli istituzionali rappresentati.
E come dice quel famoso detto "I scecchi si sciarriunu e i bariddi leunu a furia".