Coronavirus: l’Autorità portuale di Gioia Tauro distribuirà alcune centinaia di mascherine chirurgiche agli operatori dei servizi tecnico-nautici del porto

L'Autorità portuale di Gioia Tauro distribuirà alcune centinaia di mascherine chirurgiche agli operatori dei servizi tecnico-nautici del porto. L'obiettivo è quello di garantire la regolare fruibilità dei "Dispositivi di protezione individuale" all'intera comunità portuale, al fine di assicurare l'operatività del porto.

In uno scalo come quello di Gioia Tauro, dove approdano le portacontainer, tra le più grandi al mondo, dotate di capacità superiore a 20mila teus, 400 metri di lunghezza e 60 metri di larghezza, assume particolate rilievo il compito di specifiche figure professionali, come i rimorchiatori, gli ormeggiatori e i piloti, chiamati a garantire sicurezza e agilità nelle manovre di navigazione, interne al canale portuale, dei cosiddetti giganti del mare, che attraccano alla banchine dello scalo calabrese.

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Le mascherine chirurgiche (3.100) sono state donate dalla Protezione Civile della Calabria all'Autorità portuale di Gioia Tauro, che sta procedendo alla relativa distribuzione, fino ad esaurimento scorte.

L'iniziativa odierna fa seguito a quella della settimana scorsa, che ha visto l'Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, distribuire 10mila mascherine e 200 contenitori di gel igienizzante, donati dalla ditta Suardi di Bergamo, operante nel porto di Gioia Tauro, destinati principalmente alle maestranze portuali e, così, a tutti gli operatori dello scalo.