Reggio, ok giunta comunale al progetto esecutivo per la riqualificazione della strada di contrada Scala di Arangea

La Giunta comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà ha approvato il progetto esecutivo della riqualificazione della strada a servizio di contrada Scala di Arangea, nella periferia Sud di Reggio Calabria, che collega il quartiere di Ravagnese all'area del torrente Sant'Agata. L'importo è di 560mila euro, a valere sul Patto per la Città metropolitana.

Fin qui, l'opera era finanziata attraverso un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. Un primo stralcio dell'opera era stato già posto in essere quando, negli anni scorsi, un'interdittiva antimafia nei confronti della ditta aggiudicatrice interruppe l'iter realizzativo.

Su iniziativa dell'assessore comunale ai Lavori pubblici con delega ai Patti per il Sud Giovanni Muraca, nel contesto della variazione al bilancio di previsione 2019-2021 approvata nel settembre scorso è stato modificato il quadro finanziario relativo all'opera.

In più, è stato redatto un nuovo progetto al fine di sanare alcune distorsioni pregresse. Il progetto, nella sua veste precedente, prevedeva infatti la realizzazione delle reti di smaltimento di acque meteoriche e acque nere ma non l'allaccio alle relative reti fognarie, già esistenti lungo via Ravagnese Superiore, ed era stato redatto adottando l'elenco prezzi della Regione - Opere pubbliche in vigore nel 2013.

Ridefinito l'importo della realizzazione in contrada Scala in 560mila euro gravanti sul Patto per la Città metropolitana, è stata dichiarata la pubblica utilità dell'opera e sancito che il decreto d'esproprio debba essere eseguito entro cinque anni, con possibile proroga di ulteriori due.

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«Peccato per il tempo perduto a causa dell'interdittiva, ma per parte mia voglio soprattutto ringraziare i residenti, che – rileva l'assessore Muraca – hanno sfoggiato una grandissima pazienza, dopo anni d'attesa rispetto a una realizzazione cruciale per quest'area. Mutato il quadro economico, saranno rapidamente completati viabilità e sottoservizi, vale a dire asfalto, marciapiedi e illuminazione pubblica».