Locri, al via le celebrazioni in ricordo di Francesco Fortugno: "Che questa possa essere una giornata di riflessione per tutti"

fortugnocommemorazione2019di Mariateresa Ripolo - "Una giornata di riflessione sul tema della legalità. Nelle istituzioni è fondamentale essere uniti nella lotta al malaffare, alla criminalità organizzata. La morte di Francesco Fortugno ha segnato un momento di passaggio per tutta la nostra comunità, da allora niente è stato più come prima, Francesco Fortugno non è morto invano. La sua morte ha portato la società civile a capire che era fondamentale ricostruire su basi nuove la comunità mettendo da parte l'arroganza mafiosa, questo è il messaggio che lascia a tutti noi.", ha detto il vescovo Francesco Oliva durante l'omelia della messa in ricordo di Francesco Fortugno.

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Sono trascorsi quattordici anni dall'omicidio che scosse la Locride e l'Italia, il 16 ottobre del 2005 l'allora vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria Francesco Fortugno venne brutalmente ucciso da un killer a volto coperto che esplose cinque colpi di arma da fuoco uccidendo il medico e politico calabrese. Si intitola "Leggo per legittima difesa" la commemorazione organizzata in occasione del quattordicesimo anniversario dalla sua morte. Un omicidio voluto dalla 'ndrangheta per fermare un uomo politico che avrebbe potuto minare gli interessi delle cosche nell'ambito della sanità.
La messa è stata celebrata nella cappella dell'ospedale di Locri. Presenti, oltre alla vedova Fortugno, Maria Grazia Laganà, anche il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, Mario Oliverio, ex governatore della Calabria e Nicola Gratteri.

"L'uomo delle istituzioni deve essere coerente, la gente vuole questo dai suoi governanti: coerenza", ha detto Oliva che ha poi concluso: "Che questo aggiornata possa essere una giornata di riflessione per le autorità e per la comunità civile, il benessere della società dipende anche da come noi la amministriamo".