Incendio nella nuova tendopoli, Prc: "A San Ferdinando si continua a morire"

"Mentre l'attenzione dell'inquilino del Viminale e' compulsivamente concentrata su chi garantisce salvezza in mare, come la missione Mediterranea, tanto da indurlo a produrre direttive da 'Stato di guerra', si continua a morire di mala accoglienza". Lo affermano in una nota Maurizio Acerbo e Stefano Galieni, di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.

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"A San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro - proseguono - dopo l'incendio che ha portato all'ennesima morte di un lavoratore, allo sgombero della baraccopoli e al trasferimento in una vicina tendopoli di centinaia di persone, stamattina l'ennesima vittima. Un altro rogo e un'altra strage sfiorata. Se al Viminale si pensasse a garantire a queste persone una accoglienza dignitosa avremmo reale sicurezza. Ma esperienze come Riace vengono invece colpite, tolgono business alle organizzazioni criminali e infastidiscono chi guadagna sull'esclusione. Che il ministro che sfugge ai processi si occupi di questo. E' il suo compito istituzionale ma di cui da sempre si disinteressa". "Bisogna garantire accoglienza senza sfruttamento - concludono Acerbo e Galieni - come ci ha insegnato Mimmo Lucano. Il nostro cordoglio alla famiglia e agli amici della persona morta oggi in Calabria".