Regionali, le proposte di Confagricoltura Cosenza

"Mancano ormai una manciata di ore alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria e Confagricoltura Cosenza con una lettera aperta ricorda ai candidati la centralità del settore agricolo e agroalimentare nell'economia provinciale e regionale e, al contempo, evidenzia alcuni temi che dovranno essere affrontati da chi, nelle prossime settimane, ricoprirà funzioni di Governo Regionale. Confagricoltura Cosenza, nella sua funzione di sindacato di impresa, ritiene doveroso, qualunque sia l'esito delle elezioni regionali, indicare le proprie priorità e chiedere, a chiunque assumerà ruoli di responsabilità istituzionale ed amministrativa un impegno per restituire alla Calabria quelle possibilità di sviluppo necessarie per creare opportunità di impresa e posti di lavoro. Per farlo è indispensabile realizzare una grande Piano a sostegno del comparto agricolo ed agro-alimentare Calabrese che, seppur alle prese con problemi strutturali, in questi anni ha dimostrato, nonostante le crisi di mercato e le ripetute avversità atmosferiche, di saper rimanere sul mercato e di saper competere realizzando circa il 54% dell'intero export della Provincia di Cosenza. Un comparto, quello agricolo ed agro-alimentare, che è capace di coniugare crescita, economia, tutela e valorizzazione del territorio, capacità di attrazione turistica nelle aree rurali e che rimane la più grande opportunità per rimettere la Calabria al passo con il resto del Paese.

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"Confagricoltura Cosenza, perciò, ritiene essenziali alcuni interventi ed in particolare:

- per lo sviluppo del settore agricolo:
1) la riforma della Pac (politica agricola comune) riveste un'importanza strategica per il futuro dell'agricoltura calabrese, sarà fondamentale difendere gli attuali livelli di finanziamento delle produzioni agricole regionali garantendo, al contempo, celerità e qualità della spesa. La futura squadra di governo Regionale, dovrà adoperarsi per difendere in modo deciso gli interessi regionali in tutte le sedi istituzionali. Così come sarà necessario sostenere lo sviluppo dei sistemi assicurativi per proteggere i redditi agricoli da crisi climatiche e oscillazioni di mercato;
2) Il PSR Calabria 2021/2027 è lo strumento principale attraverso il quale sostenere lo sviluppo dell'agricoltura calabrese e, per il quale, sarà fondamentale alleggerire e snellire le procedure amministrative e burocratiche; è lo strumento attraverso il quale valorizzare le filiere più rappresentative e sostenere le imprese agricole che operano nelle aree montane, della nostra regione.;
3) La realizzazione di un Piano infrastrutturale che rimetta in connessione le aree interne e montane con le arterie principali (basta viadotto Cannavino!), che completi la realizzazione di infrastrutture strategiche (SS106), che migliori il trasporto su ferro che permetta, in sintesi, alle merci e alle persone di muoversi in Calabria e per la Calabria come nel resto dell'Italia.
4) La definizione di un provvedimento normativo che consenta agli imprenditori agricoli calabresi di ristrutturare il proprio debito con adeguate operazioni bancarie a medio e lungo termine
5) Una accattivante incisiva e veritiera campagna di promozione dei nostri prodotti, fondamentale per riaffermare la unicità delle nostre produzioni tale da fargli riconoscere il giusto prezzo.

- Per una più efficace gestione del territorio:
1) la realizzazione di un piano regionale per la gestione delle acque e la difesa dei suoli, al fine di evitare che i continui eventi catastrofici si trasformino in danni per le popolazioni e per le imprese agricole.
2) Una riforma dei Consorzi di Bonifica che metta al centro le imprese agricole e che siano in grado di garantire le esigenze irrigue delle colture e quindi adeguati standard produttivi, in termini quantitativi e qualitativi. Una riforma che coniughi efficienza gestionale con una serie di opere di ammodernamento strutturale per garantire adeguati livelli di efficienza e funzionalità al reticolo idraulico.
3) La realizzazione di una nuova politica di gestione della fauna selvatica e delle problematiche connesse ai danni all'agricoltura che preservi il patrimonio ambientale ed agricolo di qualità.

- Per una riduzione della pressione fiscale sulle imprese agricole:
1) la sensibile riduzione dei tributi dovuti ai Consorzi di Bonifica, commisurandoli all'effettivo beneficio fondiario e alla qualità del servizio irriguo;
2) l'eliminazione della Tassa di Concessione Regionale di cui alle L.R. n. 1/71 e n. 11/95, applicata solo nella nostra Regione e, che di fatto, frena l'imprenditoria agricola e limita lo sviluppo del turismo enogastronomico.

La prossima legislatura regionale avrà la responsabilità di invertire il corso della crisi economica, sociale e demografica in cui atavicamente si trova la Calabria. Confagricoltura Cosenza, rispettando i ruoli di ciascuno, ha inteso elaborare le proposte sinteticamente esposte, la cui realizzazione ritiene prioritaria per i prossimi mesi di legislatura regionale e nella fiduciosa aspettativa del nuovo governo, augura a tutti un buon voto!". E' quanto si legge in una nota del presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata.