Italia Viva Calabria incontra Maria Elena Boschi. La deputata: “Da Governo misure importanti, ma potrebbero non essere sufficienti”

"Per noi la questione della scuola adesso e' davvero prioritaria e ci allarmano molto le regole che sono uscite oggi". Lo ha affermato Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso di un collegamento facebook con i dirigenti del suo partito in Calabria. "Da qui all'inizio dell'anno scolastico - ha esordito Boschi - dovremmo cercare di mettere a norma le nostre scuole. Lo considero una priorita' soprattutto oggi che e' uscito il documento del comitato scientifico sulle regole per la riapertura delle scuole a settembre. Dando un'occhiata molto rapida, essendo un documento molto corposo, devo dire che le regole sono molto molto stringenti, molto rigide, e a me preoccupano molto, non solo per il lavoro che dovranno fare i sindaci, da qui ad allora, per creare le condizioni di sicurezza e agibilita' delle strutture, ma anche perche' probabilmente con queste regole non sara' possibile riprendere fisicamente le lezioni nelle scuole a settembre".

"Io - ha rilevato il capogruppo di Italia Viva alla Camera - ho paura che, se ci limitiamo a recepire cosi' come sono le regole del comitato scientifico, noi i ragazzi a scuola non li riavremo a settembre, e questo per me e' drammatico". Secondo Boschi, "non c'e' solo un problema per le famiglie e per chi ha attivita' produttive, ma e' anche un enorme problema educativo: stiamo facendo perdere occasioni importanti ai nostri ragazzi, perche' purtroppo l'insegnamento a distanza non e' la stessa cosa, purtroppo non puo' essere garantito con la stessa efficienza e la stessa funzionalita' tutte le scuole in tutt'Italia, quindi si e' creata una forte differenza ed eterogeneita' da zona a zona, da famiglia a famiglia. Questo purtroppo e' profondamente ingiusto, perche' la nostra a scuola deve aiutare a superare le differenze e rimuovere condizioni di svantaggio legate magari alle famiglie o alle zone in cui si nasce. Se invece la scuola acuisce, amplifica queste differenze anziche' ridurle, diventa drammatico. Ecco perche' - ha aggiunto il capogruppo di Iv alla Camera - per noi la questione della scuola adesso e' davvero e' prioritaria e ci allarmano molto le regole che sono uscite oggi. Speriamo intanto che sull'edilizia scolastica qualcosa di buono si possa fare, grazie anche all'intervento di Italia Viva, e che questo sia solo l'inizio perche' il piano shock deve essere molto piu' ampio e molto piu' ambizioso".

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Sulle misure del governo: "Quello che ci preoccupa e' la situazione economica, che e' davvero drammatica. Oggi - ha aggiunto Boschi - anche il governatore della Banca d'Italia ha dato delle previsioni davvero pessimistiche e pesanti, perche' quando il governatore ci dice che avremo un -13% di Pil e siamo quindi un Paese che decresce, l'immediata conseguenza che temiamo e' un'emorragia di posti di lavoro, per cui e' chiaro che la nostra preoccupazione maggiore in questo momento e' questa. Il governo ha cercato di predisporre un primo pacchetto di misure, sicuramente significative, sia con il Cura Italia sia con il Decreto Rilancio".

"Sono misure importanti, significative, la nostra preoccupazione come Italia Viva - ha rilevato il capogruppo di Iv - e' che non siano sufficienti per affrontare una crisi profondo, soprattutto perche' riteniamo che la soluzione non si possa basare su misure 'cerotto', che sicuramente tamponano la situazione nell'immediato ma che non puntano su una ripartenza vera, su una ripresa dell'economia, su un sostegno delle attivita'". Secondo Boschi, "e' fondamentale sbloccare le opere pubbliche e ripartire dagli investimenti, perche' altrimenti difficilmente usciremo da questa crisi. Noi gia' da novembre, ben prima dell'emergenza Covid, abbiamo insistito, e devo dire che c'e' un po' di amarezza per essere arrivati a fine maggio ancora senza un provvedimento del governo sul piano 'Italia Shock' e e sullo sblocco dei cantieri. Ma ci auguriamo - ha proseguito il capogruppo di Italia Viva - che le parole del presidente del Consiglio sia in Parlamento sia sui giornali, di questi ultimi diventino presto realta'. Il presidente si e' impegnato nell'arco dei prossimi 10 giorni emanare un provvedimento che tenga conto delle nostre richieste sul piano Italia e ci aspettiamo che questo avvenga davvero, non per una rivendicazione del nostro partito ma perche' crediamo sia utile al Paese. Ripeto: se non ripartiamo dalle opere pubbliche, piccole o grandi, difficilmente - ha sostenuto Boschi - creeremo opportunita' di lavoro e occasioni di crescita". (AGI)