De Leo, Msi Fiamma Tricolore: "Vitalizi alla regione: in Calabria è Emergenza… Dignità dei politici regionali"

"Se l'emergenza sanitaria da "Coronavirus" ha fortunatamente risparmiato la Calabria e la sua disastrata sanità, la stessa si trova oggi a combattere un'emergenza atavica, solo apparentemente meno grave, che resiste agli schieramenti politici, al passare degli anni e delle amministrazioni delle diverse coalizioni che governano questa nostra disgraziata regione.

Parliamo dell' "Emergenza Dignità" quella che manca a tutti una volta accomodatisi sugli scranni di Palazzo Campanella.

Durante l'emergenza sanitaria la regione si è trovata praticamente senza governo, essendosi svolte le elezioni regionali proprio a ridosso dell'allarme coronavirus. Abbiamo dovuto aspettare mesi e mesi prima di vedere una seduta di consiglio regionale anche se in tutto questo tempo il bonifico dello stipendio a questi signori è arrivato regolarmente senza fare praticamente nulla.

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Decine di migliaia di famiglie non hanno introiti ormai da mesi, altri attendono la cassa integrazione, le attività turistico-alberghiere, di ristorazione dovranno attendere, sempre se riusciranno a resistere, la prossima stagione 2021 per rivedere un po' di luce.

Così mentre migliaia di calabresi sono, o saranno tra pochi mesi, praticamente alla fame, dei miserabili non trovano di meglio da fare che approvare all'unanimità e in una manciata di minuti l'ennesima legge della vergogna.

Non solo i vitalizi (che erano usciti dalla porta) in Calabria sono rientrati dalla finestra ma hanno addirittura abbattuto anche il muro della vergogna consegnando di fatto il "prezioso privilegio" anche a chi non farà che pochi giorni di consiliatura.

Qualche mese fa come Movimento Sociale Fiamma Tricolore avevamo proposto che almeno un mese di indennità, non proprio la paga di un operaio, venisse destinata alle famiglie calabresi, ai più bisognosi. Nessuna risposta quando si tocca il loro portafogli: orecchie da mercante da parte di questi accattoni per i quali esprimiamo il nostro più assoluto sentimento di vergogna.

A questo punto non ci rimane che appellarci alla governatrice Jole Santelli affinchè faccia immediatamente convocare una nuova seduta dove venga imposto il ritiro di questa porcheria che non trova approvazione in nessuno di quei calabresi che hanno votato lei e i signori di cui abbiamo già detto fin troppo.

Non trovano spazio i ripensamenti tardivi, sinceri o meno che siano alla luce dello scandalo mediatico emerso, di chi ha dichiarato di aver firmato la proposta senza leggerla: un ulteriore aggravante, a nostro parere, per chi rappresenta le istituzioni.

Faremo il possibile affinchè su questa vergogna non cali il sipario e il silenzio a cui ambivano gli autori del notturno, sperando di passare inosservati, colpo di mano".

Lo si legge in una nota di Francesco De Leo, Coordinatore Regionale MSI Fiamma Tricolore