Emergenza Coronavirus: la lettera del Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Calabria alla Regione

il Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Calabria ha inviato una lettera alla Regione Calabria in merito alle richieste delle agenzie di viaggi calabresi a causa dello stato di crisi per l'emergenza economica dovuta all'epidemia da coronavirus. Di seguito la lettera:

"In nome e per conto di circa 100 titolari di agenzie di viaggio- si legge - piccoli tour operator ed aziende del comparto turistico e a favore dell'intera categoria che conta in Calabria più di 300 agenzie con circa 900 dipendenti ad oggi regolarmente assunti si desidera, con la presente, evidenziare lo stato di grave crisi di chi ha dedicato anima e corpo allo svolgimento dell'attività nel settore turistico, ma troppo spesso trascurato dalle Istituzioni. Rappresentiamo quel comparto economico, che contribuisce alla produzione del 13% del Pil, quel comparto che, attraverso il proprio lavoro quotidiano, sostiene e promuove in maniera indipendente il nostro bellissimo Paese. Contribuiamo a far girare l'economia nazionale, riempiendo gli aerei, le navi, gli hotel ed i pullman, portiamo in Italia milioni di visitatori, organizzando le vacanze e la logistica per la maggior parte degli spostamenti, dando lavoro alle guide, ai taxi, agli ncc, riempiendo i nostri musei, i siti archeologici etc... etc...

Ci preme far presente il contributo che abbiamo dato nei momenti di massima emergenza ed incessantemente anche adesso, non abbiamo mai smesso di adoperarci per far rientrare i nostri clienti, nonché il popolo del web, persone da tutte le parti del mondo, assolvendo ad una "funzione sociale", nella stragrande maggioranza dei casi a titolo gratuito o a nostro carico. La Farnesina in molti casi invita i nostri connazionali a rivolgersi ad un'agenzia di viaggi! A prescindere dal momento emergenziale dei rimpatri, le nostre giornate sono state impegnate a smontare tutto il lavoro costruito sino ad oggi, e con ottimistica previsione, anche quello di domani e dopodomani. A differenza delle altre tipologie di imprenditori, a noi addetti del settore turismo, non basterà rialzare la saracinesca per riattivare i flussi di cassa delle nostra attività. Per questo, pur essendo consapevoli dello sforzo che lo Stato sta facendo e della battaglia che le varie associazioni di categoria presenti sul territorio calabrese stanno già portando avanti, necessitiamo l'adozione di misure mirate, ordinarie e straordinarie, aggiuntive a quelle già ottenute grazie al lavoro svolto dalle suddette associazioni, in grado di impedire l'inevitabile tracollo del nostro settore e la chiusura di tante attività con il conseguente aumento dei disoccupati calabresi. L'emergenza Covid 19 è senza ombra di dubbio la situazione di crisi più schiacciante, occorsa al nostro Paese dai tempi dell'ultima guerra mondiale. Di sicuro, non siamo che una parte di quanti sono stati travolti da questo invisibile tsunami devastatore, ma, in particolare il turismo ha risentito in modo peggiore rispetto al resto delle aziende nazionali, "con colpo e contraccolpo", infatti, oltre allo stop totale, imposto dal Governo, comprensibilmente mosso da questioni di sicurezza sanitaria nazionale, nelle nostre attività abbiamo visto andare in fumo anche il lavoro costruito nei sei mesi precedenti. Annullamenti delle partenze, sospensione dei voli, chiusura dei confini, settimane senza alcuna tutela legislativa, rientri con emissione di nuova biglietteria, anche a nostro carico... un'emorragia di denaro che ci ha letteralmente messi in ginocchio già dai primi giorni del lock down, non arginabile in alcun modo, dato il blocco totale degli incassi. La nostra categoria è sempre stata abituata a risollevarsi dai più svariati momenti di crisi, fallimenti to e vettori aerei, tsunami, terrorismo, epidemie varie, ma non stavolta, stavolta non è immaginabile un futuro senza aiuti "estremamente concreti"! . Purtroppo ed inevitabilmente saremo il settore che dovrà sopravvivere alla ripresa di tutti gli altri, del resto non vendiamo beni primari, inoltre dovremo attendere che le persone tornino ad avere oltreché la disponibilità economica anche la sicurezza per affrontare qualsivoglia viaggio, bisognerà attendere e spronare affinchè superino la paura e lo shock che stiamo vivendo tutti. In sintesi, saremo noi del comparto del Turismo ad accusare il danno maggiore, il periodo di crisi più lungo e non accetteremo il supporto insussistente sinora riservatoci!!!

In sintesi ecco la situazione:

CRITICITA': -Situazione di "Danno emergente e lucro cessante", dovuti alla tracollo del fatturato 2020 nonché al mancato guadagno per almeno un anno (tempo prevedibilmente necessario affinchè il comparto turistico riesca a rientrare a regime) .

-Difficoltà a mantenere gli attuali livelli occupazionali (la cassa integrazione di 9 settimane prevista ad oggi, ci supporterà a malapena per il periodo di blocco delle attività stabilita dal D.L. 9Marzo2020). I licenziamenti diventerebbero straziantemente inevitabili, ma obbligati, poiché costituirebbero un fardello troppo pesante in un "tentativo" di rimettersi in piedi , questo con impatto negativo anche per lo Stato, per il quale, diventerebbe nuovi disoccupati e costringerebbero comunque all'attivazione di ammortizzatori sociali.

-Perdite pecuniarie dovute al mancato rispetto, da parte di alcuni vettori aerei, delle regole del codice del turismo, in molti stanno negando i rimborsi dovuti, infrangendo il Reg (CE) 261/04 (mancato rimborso per la cancellazione di un volo), incuranti anche del disposto dell'Enac, che ha chiarito le tutele dei passeggeri con nota dell'11Marzo, in base al D.L. 2Marzo 2020, n.9, e in ultimo alcuni vettori aerei stanno effettuando riprotezioni parziali, utilizzando solo "rotte pure operate della propria compagnia", contravvenendo così alla normativa aerea che obbliga il vettore a rispettare la destinazione finale (a titolo esemplificativo alcune compagnie stanno "abbandonando i propri passeggeri in aeroporti diversi da quelli indicati nei biglietti originari."

-Gestione repro e contatti vettori tramite linee telefoniche a pagamento. L'occasione è gradita per evidenziare un'altra assurdità del Turismo, la maggior parte dei vettori aerei si rendono irrintracciabili telefonicamente e/o a mezzo email, questo atteggiamento di chiusura viene riservato non solo ai clienti ma anche alle agenzie di viaggi, le quali evidentemente non vengono riconosciute come facenti parte dello stesso comparto. Le agenzie viaggi hanno passato nelle ultime settimane interminabili ore al telefono, inseguendo operatori su linee promiscue e/o linee dedicate ma a pagamento . Sarebbe più che necessario che ogni vettore predisponesse una linea dedicata alle adv non soggetta a tariffe pseudo- speciali e una email ad hoc!

-Perdita di liquidità per i pagamenti già effettuati per servizi non goduti, aventi come beneficiari sia strutture italiane che straniere, strutture che non vogliono o non possono rimborsare nonostante l'impossibilità al viaggio, a seguito del divieto stabilito dalle norme di contenimento nazionale e ad oggi anche internazionale. - Cause giudiziarie, sibillate dagli sciacalli di turno, nonché da faziose associazioni dei Consumatori, cause che ci vedrebbero chiamati a rispondere come parti del contratto di viaggio, salvo diritto di rivalsa nei confronti di inarrivabili compagnie aeree, strutture ricettive nazionali o estere, nella speranza che queste non dichiarino fallimento prima del termine delle cause stesse. Un peso ulteriore che non possiamo tollerare.

RICHIESTE:

- Garantire liquidità immediata alle agenzie di viaggio:

-Prestiti a tasso zero garantiti dalla Regione o dallo Stato, da restituire in minimo 60 mesi con data di pagamento della prima rata da gennaio 2021.

-Istituzione di un Fondo sostegno emergenza a fondo perduto destinato alle agenzie di viaggio, anche di piccolo importo, ma per consentire l'immediato respiro di cui abbiamo bisogno.

-Sospensione ed eventuale rinegoziazione di mutui, prestiti e leasing con la possibilità di allungare la durata degli stessi fino a un massimo di 10 anni con prima rata dopo 10 mesi dall'erogazione. -Sostegno al reddito per i titolari di agenzie viaggio:

- Contributo per i titolari di agenzia viaggio pari a € 1.000 al mese per una durata di 6 mesi o più (prevedibile periodo di blocco per i motivi spiegati precedentemente).

-Ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti di agenzie viaggio:

- Cassa integrazione straordinaria in deroga per i lavoratori dipendenti per una durata di 6 mesi o più.

-Esonero pagamento contributi INPS:

- Necessario per tutto il 2020 .

- Esonero pagamento tributi locali, tasse regionali ed utenze:

-Necessario per tutto il 2020.

-Proroga scadenze fiscali:

- Sospensione e successiva rateizzazione in 36 mesi di tutti i pagamenti fiscali per i prossimi 12 mesi compresi quelli già precedentemente rateizzati.

-Indennizzo per gli annullamenti registrati e la perdita di fatturato:

-Credito d'imposta, utilizzabile da subito, pari alla differenza tra ricavi o compensi registrati nell'anno in corso rispetto al pari periodo del 2019.

-Credito di imposta per chi investe nel turismo dopo la crisi in modo da permettere al settore di risollevarsi dopo questi mesi di difficoltà.

-Sgravi fiscali per i clienti viaggiatori:

-Detraibilità dalle tasse dei viaggi utilizzati a mezzo voucher rilasciati dalle agenzie/to causa COVID19.

-Sospensione per l'anno 2020 della tassa di soggiorno su tutto il territorio calabrese.

-Detrazione totale del costo del viaggio per chi è soggetto al pagamento dell'Irpef valido per tutti i servizi turistici fruiti sul territorio nazionale.

-Istituzione di un tavolo di crisi presso la Regione Calabria

- Partecipazione di tutti gli operatori turistici al fine di studiare ed attuare una serie di misure di sostegno a salvaguardia delle imprese turistiche.

- DEFINITIVA ABOLIZIONE della tassa di concessione governativa abolita sulla quasi totalità del territorio nazionale, ultima la regione Lazio nel 2018. Costituiscono incomprensibile eccezione Sicilia e Calabria. Balzello che penalizza oltremodo e senza giustificato motivo le adv calabresi.

-ISTITUZIONE di un Albo regionale di Agenti di Viaggio e Direttori Tecnici che abbiano conseguito regolare licenza. Sarebbe opportuno poter consultare celermente e con chiarezza questo registro adeguatamente pubblicizzato. Lo strumento sarebbe particolarmente utile per arginare l'annoso problema degli abusivi. -conseguenza dell'Albo sarebbe il ripristino del numero chiuso su base percentuale della popolazione. Il numero di presenze delle agenzie di viaggi per comune calabrese verrebbe stabilito in una percentuale concordata con un tavolo di programmazione e consultazione di operatori del settore.

-ISTITUZIONE DI UNO SPORTELLO DEDICATO ALLE DENUNCE CONTRO L'ABUSIVISMO Contro questo nemico avremmo necessità di una dimostrazione di forza, il primo problema che incontrano le nostre denunce è trovare un interlocutore autorizzato e competente a raccogliere la denuncia stessa e conseguentemente accertarla. La Guardia di Finanza richiede la contestazione in flagranza di reato. I controlli più stretti degli ultimi anni da parte dell'Assessorato riguardano solo e soltanto le agenzie autorizzate, mai nessuno bussa alla porta del "Cancro del Turismo" (quello che non paga le tasse, quello che non paga Rc, quello che non paga Fondo di Garanzia, quello che non emette assicurazioni, quello che non ha nemmeno competenze a farlo, quello che ci sbeffeggia perché ha prezzi inarrivabili per noi, quello che fa abbassare i nostri fatturati rubandoci i clienti)"

-Verifica dell'esistenza del FONDO DI GARANZIA dei Tour Operator ed estensione dello stesso a 12mesi da ora o sino a validità voucher emessi per gestire emergenza Covid19. Un fondato timore che aleggia nell'aria è che i tour operator, che adesso stanno rilasciando voucher da utilizzare nei tempi da ognuno indicati (per lo più 12 mesi dall'annullamento del viaggio prefissato), possano da adesso all'utilizzo del voucher stesso, dichiarare fallimento, lasciando in capo all'agenzia viaggi il problema della gestione del sospeso con il cliente finale. Contro questa non remota possibilità, si richiede che venga richiesto a tutti i T.O. del territorio nazionale di fornire adeguate tutele per adv e consumatore finale, tutele facilmente reperibili nel Fondo di garanzia con estensione della copertura al periodo di validità dei voucher.

-Si richiede per tutto l'anno 2020, un credito d'imposta nella misura del 60 % dell'ammontare del canone di locazione.

-CAMPAGNA A SUPPORTO DELLE PRENOTAZIONI IN AGENZIA di VIAGGI Per supportare la professionalità che ci contraddistingue si richiede con forza una campagna che inviti il consumatore finale a preferire le Agenzie di Viaggi rispetto all'abusivo o al fai da te. E' importante che l'Agenzia Viaggi non sia vista come mero punto dove estorcere informazioni, ma un luogo dove trovare professionisti che costituiscono garanzia primaria durante e dopo il viaggio. Vi chiediamo di considerare nella stesura del prossimo Decreto Urgente e/o Provvedimento Legislativo Regionale tutte le problematiche illustrate e gli accorgimenti suggeriti, si tratta di misure necessarie per scongiurare il tracollo economico del settore, un epilogo inevitabile nel caso in cui la politica si dimostrasse sorda rispetto alle nostre richieste".