La Conferenza permanente dei servizi socio-assistenziali approva il regolamento del Welfare

Un ulteriore passo in avanti verso la sistemazione organica del settore del Sociale in Calabria. La Conferenza permanente per la programmazione dei servizi socio-assistenziali, che si è svolta nella Cittadella regionale a Catanzaro, questa mattina ha approvato all'unanimità il Regolamento del Welfare, tappa fondamentale prima del ritorno dell'importante atto in Giunta per la formalizzazione. Il regolamento - dopo 20 anni d'attesa - permette finalmente alla Calabria di applicare la legge 328 del 2000 fissando le regole oggettive e le modalità standard per coloro che vogliono fornire un servizio delicato quanto quello del sociale.
Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha preso parte ai lavori della Conferenza permanente che ha avviato anche l'esame della bozza del Piano sociale regionale. Alla Conferenza, presieduta dall'Assessore regionale al Lavoro e al Welfare Angela Robbe, erano presenti i componenti delle Consulte degli Enti Locali e del Terzo Settore, con i rispettivi presidenti Francesco Mundo e Gianni Pensabene. Il Presidente Oliverio ha annunciato in apertura di lavori che "nella prossima seduta di Giunta sarà approvata la delibera che riguarda i regolamenti attuativi della riforma sul Welfare. Siamo alla conclusione – ha detto - dell'iter procedurale, dopo aver acquisito nei giorni scorsi il parere della Commissione Consiliare. Oggi però si porta all'attenzione della conferenza la bozza del Piano sociale, uno strumento indispensabile, insieme ai regolamenti della legge, che definisce le linee e gli obiettivi su cui agire e dà una cornice di organicità all'intero settore delle Politiche sociali. È il secondo caposaldo della riforma che ci consentirà un'interazione più qualificata tra i diversi ambiti, razionalizzando l'efficienza dei servizi e garantendo una maggiore qualità delle risorse. Uno strumento che coordina diversi fonti finanziarie e ci permette dunque di pensare a risorse più consistenti. In questo senso stiamo già lavorando alla programmazione 2021-2027 e in considerazione che la Regione si doterà di questo Piano, possiamo dare maggiore spazio al settore, offrendo risposte adeguate alle fasce più deboli della Calabria".
L'Assessore Robbe ha ringraziato il Dipartimento, il Settore Politiche sociali e Banca Mondiale che hanno lavorato in questi mesi alla redazione del Piano sociale. "Quando abbiamo ricominciato il percorso per l'approvazione del regolamento del Terzo Settore – ha spiegato – uno dei problemi rilevati era l'assenza di un Piano Sociale. Un'osservazione corretta che sapevamo essere corretta e su cui stavamo già lavorando. Oggi riusciamo a presentarlo in bozza e apriamo alla fase di confronto che porterà alla definizione del Piano da proporre al consiglio regionale. L'obiettivo è fare politiche per il sociale che siano frutto di una visione condivisa e attuata da una governance conseguente capace di elevare il sociale a sistema. Il regolamento – ha voluto sottolineare l'assessore Angela Robbe – che è stato concertato e condiviso, come prevede la norma, con il Terzo settore e gli Enti locali che hanno dato un importante contributo. Solo con una completa organizzazione reticolare dei territori e delle organizzazioni che fanno sistema si può dare risposte ai tanti, complessi e delicati bisogni della comunità anche tenendo conto dei bisogni emergenti".

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I Presidenti delle Consulte degli Enti Locali Franco Mundo e del Terzo Settore Gianno Pensabene hanno voluto sottolineare l'ottimo lavoro che la Conferenza e l'Assessorato – è scritto in un comunicato dell'ufficio stampa regionale - hanno svolto in questi mesi recuperando il tempo perduto e giungendo ormai al traguardo della riforma. Mario Gatto, referente regionale per la Banca Mondiale ha illustrato le priorità di sistema del nuovo Piano Sociale, le aree di intervento e gli obiettivi. "Sono tanti – ha detto - i fondi attualmente nel campo del sociale ma è necessario saperli integrare tra di loro per dare il senso di un sistema che si muove in funzione di obiettivi definiti capaci di produrre effetti nel sociale, e sulla scorta delle indicazioni che l'assessore ha voluto dare, ci siamo mossi in questa direzione".