Carceri, M5S: “In arrivo 86 nuovi agenti di polizia penitenziaria in Calabria”

polizia penitenziaria"1162 nuovi agenti di Polizia penitenziaria saranno operativi dal prossimo 31 luglio, altri 1300 sono in via di assunzione. Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede si sta impegnando per mantenere una promessa che avevamo inserito nel contratto di governo e che, con queste assunzioni, stiamo gia' realizzando". Lo scrive il Movimento 5 Stelle sul Blog delle Stelle. "Nelle carceri italiane ci vuole piu' sicurezza, oltre a misure - come questa - che rendano migliore la vita quotidiana sia di chi e' detenuto sia di chi lavora all'interno delle strutture. Piu' agenti significa trattamento penitenziario piu' efficace e miglioramento dell'esperienza carceraria, dunque maggiore possibilita' di recupero dei condannati e minore rischio che tornino per le nostre strade a commettere reati", aggiunge. "E' per questo che definiamo gli agenti di Polizia penitenziaria come le prime sentinelle della sicurezza dei cittadini. Il nuovo personale sara' impiegato in tutta Italia, nello specifico i nuovi agenti saranno suddivisi in questi provveditorati: Torino 111 unita', Padova 113, Milano 115, Bologna 132, Firenze 91, Roma 174, Napoli 41, Bari 97, Catanzaro 86, Palermo 123, Cagliari 77. Il nostro impegno per rendere le Istituzioni italiane piu' pulite e trasparenti va di pari passo con un'azione che le renda piu' efficienti, dinamiche e vicine ai cittadini. Con il vostro supporto riusciremo ad avere una pubblica amministrazione che funziona davvero!".

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«Sono estremamente soddisfatta per quanto comunicato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dal sottosegretario Vittorio Ferraresi sulla nuova dotazione di agenti di penitenziaria di cui saranno dotate le carceri italiane. Ancora più soddisfatta perché ben 86 nuove unità saranno dislocate nelle strutture penitenziarie calabresi». È questo il commento della portavoce del movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, nonché componente della commissione parlamentare giustizia e presidente dell'intergruppo parlamentare sulla geografia giudiziaria, Elisa Scutellà.

«Migliorare le condizioni di lavoro degli agenti penitenziari, con turni meno massacranti, e la qualità della vita dei detenuti all'interno delle carceri sia un gesto di grande civiltà ma anche e soprattutto un aiuto a ridurre il rischio che i condannati tornino a delinquere. E tutto questo a solo vantaggio della sicurezza di tutti i cittadini».

«Nel frattempo – annuncia Elisa Scutellà - stiamo definendo anche l'assunzione degli altri 1300 agenti in deroga e continuiamo ad intervenire sugli istituti penitenziari che abbiamo trovato in un pessimo stato di salute, aumentando le dotazioni organiche, appunto, e garantendo la sicurezza all'interno delle carceri».