Per la Tonno Callipo non arriva la vittoria nella prima partita del 2020: a Trento finisce 3-1

La Tonno Callipo Calabria esce sconfitta dal confronto con i pluripremiati campioni di Trento, pur dimostrando sicurezza e carattere. Sul rettangolo di gioco della BLM Group Arena, Baranowicz e compagni hanno giocato la loro prima partita del girone di ritorno di SuperLega Credem Banca 2019/20 senza però riuscire ad ottenere un risultato utile per mettere in cassaforte punti fondamentali per smuovere la classifica. Quello che ha convinto di più della squadra di coach Cichello è senza dubbio il temperamento con cui questa ha condotto la gara dimostrando di tenere bene il campo per tutto il match, sfiorando la clamorosa rimonta nei primi due parziali, vincendo nettamente il terzo e cedendo solo allo sprint finale anche il quarto periodo. Nel corso del match i calabresi sono riusciti a tratti ad impensierire i padroni di casa, bravi a venirne fuori grazie ad una straordinaria fase difensiva. Trascinatori del gruppo l'americano Defalco (best scorer con 22 punti) e il brasiliano Abouba (17 punti).

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La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si presenta alla BLM Group Arena con Baranowicz al palleggio, Aboubacar opposto, Carle e Defalco schiacciatori, Mengozzi e Chinenyeze al centro, Rizzo libero.
Lorenzetti schiera nell'altra metà campo i sette giocatori visti in campo durante tutta la partita di giovedì a Monza, preferendo nuovamente Cebulj a Kovacevic in diagonale a Russell; gli altri titolari sono Giannelli in regia, Vettori opposto, Lisinac e Candellaro al centro, Grebennikov libero.
L'avvio del primo set è all'insegna della parità (5-5) ma ci pensano i padroni di casa a premere sull'acceleratore per opera di Grebennikov con una strepitosa azione difensiva e poi con Russell (7-5, 9-6). La Tonno Callipo non demorde e recupera immediatamente con un prolifico Abouba (9-9) e sfruttando un muro di Chinenyeze su Candellaro ed un errore dello stesso martello sloveno. Vibo tiene ancora il passo ai trentini fino a quando Vettori (cambiopalla e break point) e Russell (muro su Aboubacar) riportano in fuga i gialloblù, costringendo Cichello ad interrompere il gioco (14-11). Alla ripresa l'Itas Trentino non cala la concentrazione, porta il vantaggio a +4 (muro di Giannelli su Carle per il 16-12). Hirsch entrato in campo al posto di Baranowicz sigla il 18esimo punto. I calabresi accorciano le distanze e sul 21-20 la panchina trentina chiama i suoi uomini a raccolta. Vibo resta aggrappata al set fino al 24-23. Un errore in ricezione di Abouba consegna il set ai padroni di casa (25-23).
Il copione si ripete nel secondo set, con Vibo Valentia che regge il ritmo dei trentini nella prima metà del set (7-7), regolata poi dai muri di Candellaro e Vettori (10-7, time out Cichello). I padroni di casa sono un treno in corsa che prende sempre più velocità (12-9, 15-10), anche perché Grebennikov difende qualsiasi cosa passi dalle sue parti ed offre ai compagni occasioni di break point in serie. La Tonno Callipo Calabria prova a reagire con grande spirito di squadra; Cichello inserisce Ngapeth per Carle, ma sono Defalco e Chinenyeze a fare la voce grossa in attacco e a muro riportando progressivamente i calabresi in partita (19-16, 20-19). Trento fiuta il pericolo e non si concede più distrazioni, capitalizzando con Russell la seconda occasione (25-23).
La reazione dei calabresi si materializza in avvio di terzo periodo; l'Itas Trentino viene travolta da una Tonno Callipo efficacissima a muro ed in contrattacco (0-3 e poi anche 0-6); Lorenzetti prova diverse combinazioni sfruttando quasi tutta la rosa a disposizione: inserisce allora Djuric, Codarin e Sosa Sierra rispettivamente al posto di Vettori, Lisinac e Cebulj. Il time out di Cichello è provvidenziale per i giallorossi, che dopo trenta secondi di pausa in panchina ripartono con Aboubacar e Ngapeth (9-16, 10-20), approfittando anche delle pause dei gialloblù, molto fallosi a rete. Il 2-1 nel computo dei set arriva quindi già sul 13-25.
Dopo la severa lezione subita, l'Itas Trentino riordina le idee e riparte di slancio nel terzo (da 4-4 a 9-6) con i break point che passano dalle mani di Vettori che palesemente vuole rifarsi dalla prova spenta del precedente parziale. Cichello non interrompe il gioco, ma la sua squadra riprende comunque quota trovando il pareggio già a quota dieci con un paio di buoni spunti di Defalco. I gialloblù producono un altro strappo con Cebulj (15-12), ma la Tonno Callipo Calabria con Abouba ricuciono ancora lo strappo (17-16, time out di Lorenzetti); Defalco impatta con il muro di Vettori, poi uno slash di Cebulj (22-18) allunga le distanze. La panchina giallorossa catechizza i suoi sul (24-20). Rientrati in campo Defalco sigla il 21esimo punto ma poi i trentini riprendono le redini del gioco e indirizzano definitivamente il match a loro favore: 25-21 e 3-1 finale.

La dichiarazione post-gara di mister Juan Manuel Cichello:

"E' un risultato che ci penalizza, perchè abbiamo realizzato più punti dei nostri avversari. Non abbiamo mosso la nostra classifica, ma abbiamo giocato molto bene in attacco, in particolar modo nei primi due set. Il servizio ci ha penalizzato oltremodo, ma sono contento di come ci siamo mossi in campo per tutta la gara".

Il tabellino:

Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1
(25-23, 25-23, 13-25, 25-21)
ITAS TRENTINO: Candellaro 7, Vettori 14, Cebulj 10, Lisinac 5, Giannelli 3, Russell 12, Grebennikov (L); Daldello, Sosa Sierra 4, Djuric, Codarin 2. N.e. De Angelis e Kovacevic. All. Angelo Lorenzetti.
TONNO CALLIPO CALABRIA: Defalco 22, Chinenyeze 7, Aboubacar 17, Carle 6, Mengozzi 8, Baranowicz 3, Rizzo (L); Vitelli, Hirsch 1, Ngapeth 6, Marsilli. All. Juan Manuel Cichello.
ARBITRI: Puecher di Padova e Caretti di Roma.
DURATA SET: 32', 29', 26', 27'; tot 1h e 54'.
NOTE: 3.339 spettatori, per un incasso di 27.469 euro. Itas Trentino: 9 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 53% (26%) in ricezione. Tonno Callipo Calabria: 11 muri, 2 ace, 25 errori in battuta, 5 errori azione, 54% in attacco, 44% (17%) in ricezione. Mvp Grebennikov.